L'antigastronomo

ANTIGASTRONOMO

Informare o comunicare? Una modesta proposta

Ora, diamo per ammesso che le riviste gastronomiche sono quelle scritte dai giornalisti gastronomici, e che questi abbiano sufficiente competenza in materia, almeno quanto ne dovrebbero avere i loro colleghi che si occupano di cronaca, moda, economia, salute, sport e spettacolo. Se così è, ad ognuno di questi compete la[…]

Golosi, gastronomi e critici

Fossi una ditta e avessi bottega, sull’insegna a buon diritto potrei far seguire all’inutile qualifica di giornalista quella di “gastronomo sin dal 1948”. Uno scherzo? Niente affatto, il 1948 è il mio anno di nascita, ed essendo ancora in vita posso vantare come titolo abilitante all’esercizio della “professione” un’esperienza in[…]

L’innovativo globale

Immagine di Roberto Perini, La valle della ricchezza Ogni alimento, liquido o solido che sia, è indicatore di un’area di produzione determinata che tutti noi amiamo credere originaria. Le differenti modalità di preparazione e di consumo vengono vissute individualmente come fattori peculiari di identità e, quando condivise con altri, diventano[…]

Medioevo in cucina

Johan Huizinga, nel suo famoso saggio L’autunno del Medioevo, fa del Rinascimento il frutto autunnale (appunto) di un Medioevo giunto alla sua piena maturità nel XV secolo. Dopo il Rinascimento, meglio, dopo la caduta dei valori dell’Umanesimo, noi moderni abbiamo iniziato a pensare la vita, alla nostra vita individuale, in termini[…]

Il cibo che mente

Avendo perso ormai da tempo la sua aura e non mostrando più ambizione alla durata, anche l’opera d’arte, come il cibo, che gioca sull’effimero giacché andrà comunque consumato, è entrata stabilmente nella cucina. D’altra parte, dalle avanguardie storiche in poi chi potrebbe arrischiarsi a decidere cosa sia estraneo all’arte? La[…]

Ricapitolando

Alimentarsi è una funzione biologica vitale, ma al tempo stesso è una funzione sociale essenziale, e mangiare con piacere assolve alla funzione nutritiva ma anche ad una funzione simbolica. Ognuno di noi, infatti, ha sviluppato dei comportamenti, rispetto agli stimoli provenienti da ciò che è abituato a consumare, che lo[…]

Moderno

Modernum, da modu(m): ora, in questo momento, ossia introdotto o cominciato da poco, tipico dell’epoca attuale o di un periodo recente; dunque tutto ciò che viene riconosciuto attuale, ma anche alla moda, che appartiene, appunto, alla maniera del nostro tempo o ne esprime i gusti. Questa la definizione come da dizionario.[…]

Tipico

La condizione ineludibile e fondante dell’aspetto edonistico della degustazione del prodotto tipico è la sua riconoscibilità. Essa si realizza con il concorso di tutte le nostre facoltà sensoriali e cognitive, e dunque affettive e culturali; qualcosa di avvicinabile a quelli che il citatissimo Brillat-Savarin chiamava “provini gastronomici”, e che definiva[…]

Tradizionale

La Tradition est un mouvement perpétuel. Elle avance, elle change, elle vit. La Tradition vivant se manifeste partout. Efforcez-vous de la maintenir à la manière de votre époque (Jean Cocteau) La Tradizione è un movimento perpetuo. Essa avanza, cambia, vive. La Tradizione vivente si manifesta dappertutto. Sforzatevi di mantenerla alla maniera[…]

Di fame e di sesso

Desiderare, voce dotta, significa “smettere di contemplare le stelle a scopo augurale”, quindi bramare. Il desiderio è un sentimento di mancanza, di privazione di ciò che dà piacere, che è buono, necessario e insieme un moto dell’anima, una tensione ad ottenerne il godimento, il possesso. Bene, ma ci siamo mai[…]