Buoni proponimenti
Read MoreIl primo dicembre del 2020, giorno del mio settantaduesimo compleanno, una persona a me molto cara, e che interrogata si dice certa di volermi bene, mi ha regalato un blog. Questo. Avere un blog significa tenere un diario aggiornato. Ma su cosa? Ora poi, che non sono più on the road,[…]
Indulge genio, carpamus dulcia, nostrum est Quod vivis, cinis et manes et fabula fies; vive memor leti, fugit hora, hoc quod loquor inde est. Vivi lieto con saggezza, prenditi i tuoi piaceri È tuo soltanto ciò che vivi Cenere e ombra e favola diventerai; Vivi pensando che morirai, il tempo[…]
Ora, diamo per ammesso che le riviste gastronomiche sono quelle scritte dai giornalisti gastronomici, e che questi abbiano sufficiente competenza in materia, almeno quanto ne dovrebbero avere i loro colleghi che si occupano di cronaca, moda, economia, salute, sport e spettacolo. Se così è, ad ognuno di questi compete la[…]
Fossi una ditta e avessi bottega, sull’insegna a buon diritto potrei far seguire all’inutile qualifica di giornalista quella di “gastronomo sin dal 1948”. Uno scherzo? Niente affatto, il 1948 è il mio anno di nascita, ed essendo ancora in vita posso vantare come titolo abilitante all’esercizio della “professione” un’esperienza in[…]
Immagine di Roberto Perini, La valle della ricchezza Ogni alimento, liquido o solido che sia, è indicatore di un’area di produzione determinata che tutti noi amiamo credere originaria. Le differenti modalità di preparazione e di consumo vengono vissute individualmente come fattori peculiari di identità e, quando condivise con altri, diventano[…]
Dicevano gli antichi: Privatio presupponit habitum. Spesso un’abitudine è una risposta comportamentale a un divieto interiore, a un impedimento consapevolmente vissuto come una privazione. D’altra parte, la condizione di santità di alcuni rari individui se non presuppone in loro l’intima coscienza d’essere dei grandi peccatori, testimonia certo l’assoluta attrazione che sentono[…]
Una lapide sulla facciata di un palazzo fiorentino, che commemorava un letterato il cui nome è rimasto perfettamente sconosciuto alla posterità: Scrittore originale e potente Anima affettuosa e sdegnata Da natura formato Piuttosto a meritare Che a procacciarsi la fama. Esemplare. Di tanto figlio ne resteranno immemori le storie patrie.[…]
Speriamo che i ragazzi stiano facendo i bravi. I ragazzi sono in giro. Sono due scritte che una volta si vedevano spesso graffite sui muri. Mi piacciono entrambe. C’è un che di latitanza infelice, di vita che si sta perdendo perché costretta dalla lontananza che il viaggio continuamente rinnova, un[…]
Cara, quando la storia narrata in un film non mi prende, la mia attenzione si sposta automaticamente a scoprire i microfoni in campo, le sigarette che da una scena all’altra miracolosamente s’allungano, le pietanze nei piatti che ritornano intatte nonostante i bocconi consumati un momento prima ecc; e naturalmente, dall’ironia[…]
Sume et lege. Apri dunque questo libro. Ma se con l’indice scorri il gioco all’interno esatto fra il dorsino e il quadrante, su su lungo le alette fino all’ultima fettuccia che come un ponte di confine unisce i fogli di sguardia al verso del piatto appena prima dello spigolo interno[…]
Cose che ho mancatoLa rivoluzione sessuale Cose che ho mancato e non ho alcun rimorso d’aver mancatoL’intera programmazione mattutina – di qualunque mattina – delle reti televisive, siadella RAI che di quelle commerciali.La rivoluzione sessuale Cose che deliberatamente ho voluto mancareLe 100 manifestazioni per il Giubileo 2000.Quella dei giovani per[…]
Arturo ed io siamo dei giovani che parlano comunquedi rivoluzione.Ieri, come faccio da un po’ di annimi ero promesso di smettere una volta di considerarmi.Svegliandomi volevo dire semplicemente cos’eraquesto strano vivere inquieto e senza male.Era anche ieri che all’angolo della stradaun criceto prigioniero bianco e rosa inseguivala propria immagine sul[…]
Non importa che inizi a pesarmi come muovere i passi o alzare le braccia ad afferrare oggetti e spostarli o anche solo un lenzuolo da stendere in alto sul filo. Io resisto invecchiando come il tronco grande di fico rugoso e cenerino con le sue molte braccia contorte e senza[…]
a L.C. Vedi Laura, pensavo che noi siamo (non so te ma io poi così mi sento) come naufraghi ognuno su di un’isola sua spersa nel mezzo del grande mare della rete. In comune abbiamo affidato alle onde una bottiglia con un messaggio che nasconde ancora una speranza chessò, un[…]
a R.M. Pensandoti ora da lontano sei un campo deserto con il sole e un mare lungo di notte senza luna sei un lampo di vestito a fiori che ha attraversato la mia vita sei un poco del mio cuore e una metà del mio sangue passato che ti vuole[…]